Stefania Scamardella

EMPATIA: questa sconosciuta competenza

Se ne parla da tempo ormai ed è da anni in testa alle classifiche delle più importanti competenze morbide da allenare, ma nonostante i vari articoli che la descrivono, ancora oggi trovo uno spaccato tra chi conosce cos’è l’empatia e chi non la conosce affatto.

Inoltre passa ancora il messaggio che essere empatico significa “farsi carico dei problemi degli altri”.

Chiariamo subito: L’empatia non è compassione! L’empatia non è pietà!

L’empatia è la capacità di mettersi nei panni dell’altro, questo è vero! Ma non significa doversi “rovinare” le giornate per farsi carico dei problemi altrui!

Spesso si pensa all’empatia legata a situazioni difficili ma l’empatia si mette in atto sia per la felicità, sia per la tristezza o qualunque emozione si prova.

L’empatia è la capacità di connetterci con l’altro in modo autentico, ed è utile per entrare in sintonia con le persone e col mondo dell’altro (familiari, amici, clienti, colleghi… chiunque!)

E’ alla base di una comunicazione sociale gratificante ed efficace, anche se purtroppo andiamo nella direzione di una società sempre più individualista e si fa fatica a svilupparla.
Vediamo come allenarla:

  1. FAI QUALCOSA DI DIVERSO

Prova a fare qualcosa che non hai mai fatto, ma che hai visto fare o ti è stato raccontato da altri. Ti aiuterà a comprendere meglio cosa prova l’altro mentre vive quell’esperienza. E’ molto utile anche in casa, famiglia, coppia: fare ciò che fa l’altro aiuta a sentirsi più compresi.

  1. NON GIUDICARE

Spesso si hanno dei preconcetti che portano al giudizio e quindi ad allontanarsi dall’altro.

Probabilmente se approfondissimo potremmo scoprire che quell’atteggiamento è semplicemente una reazione e non una consuetudine.

APRITI! Cerca di parlare con le persone anche quando non è richiesto: quando sei al negozio, al bar, alla posta, nell’autobus o in circostanze in cui hai accanto qualcuno con cui poter scambiare due chiacchiere. TI permette di conoscere più punti di vista.

  1. ASCOLTA

Ma ascolta veramente! NON FINIRE LE FRASI che ascolti del tuo interlocutore, immaginando già la risposta. Ascolta fino in fondo.

Cerca di capire cosa sente l’altro e il motivo della sua azione, la direzione dei suoi pensieri e la sua prospettiva. Non vuol dire “dargli ragione”, significa solo ascoltarlo e comprendere il suo stato d’animo e il suo punto di vista

  1. NON DARE CONSIGLI

Se non richiesto non è necessario dare consigli. Probabilmente chi parla lo fa solo per uno sfogo o per sentirsi ascoltati, non per avere una soluzione.

  1. SORRIDI e COINVOLGI GLI ALTRI

Condividere un sorriso con una persona che sta vivendo un momento particolare è rigenerante per entrambi! Basta invitarla per un caffè, una passeggiata!

Fare dei complimenti, essere grati, motivare e incoraggiare chi ne ha bisogno fa sentire persone migliori e involontariamente aiuta gli altri ad esserlo.

IL BENESSERE è CONTAGIOSO!

Essere empatici è un atto di fiducia, altruismo e generosità.

L’empatia ha una grande importanza perché permette di sentirsi considerati e ascoltati e sono sicura che anche a te è successo di aver scambiato due chiacchiere con una persona empatica e di aver scambiato anche due chiacchiere con una persona non empatica.

Come ti sei sentito/a?

E tu chi vuoi essere?

Attendo di sapere la tua.

Stefania Scamardella

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