Se ne parla da tempo ormai ed è da anni in testa alle classifiche delle più importanti competenze morbide da allenare, ma nonostante i vari articoli che la descrivono, ancora oggi trovo uno spaccato tra chi conosce cos’è l’empatia e chi non la conosce affatto.
Inoltre passa ancora il messaggio che essere empatico significa “farsi carico dei problemi degli altri”.
Chiariamo subito: L’empatia non è compassione! L’empatia non è pietà!
L’empatia è la capacità di mettersi nei panni dell’altro, questo è vero! Ma non significa doversi “rovinare” le giornate per farsi carico dei problemi altrui!
Spesso si pensa all’empatia legata a situazioni difficili ma l’empatia si mette in atto sia per la felicità, sia per la tristezza o qualunque emozione si prova.
L’empatia è la capacità di connetterci con l’altro in modo autentico, ed è utile per entrare in sintonia con le persone e col mondo dell’altro (familiari, amici, clienti, colleghi… chiunque!)
E’ alla base di una comunicazione sociale gratificante ed efficace, anche se purtroppo andiamo nella direzione di una società sempre più individualista e si fa fatica a svilupparla.
Vediamo come allenarla:
- FAI QUALCOSA DI DIVERSO
Prova a fare qualcosa che non hai mai fatto, ma che hai visto fare o ti è stato raccontato da altri. Ti aiuterà a comprendere meglio cosa prova l’altro mentre vive quell’esperienza. E’ molto utile anche in casa, famiglia, coppia: fare ciò che fa l’altro aiuta a sentirsi più compresi.
- NON GIUDICARE
Spesso si hanno dei preconcetti che portano al giudizio e quindi ad allontanarsi dall’altro.
Probabilmente se approfondissimo potremmo scoprire che quell’atteggiamento è semplicemente una reazione e non una consuetudine.
APRITI! Cerca di parlare con le persone anche quando non è richiesto: quando sei al negozio, al bar, alla posta, nell’autobus o in circostanze in cui hai accanto qualcuno con cui poter scambiare due chiacchiere. TI permette di conoscere più punti di vista.
- ASCOLTA
Ma ascolta veramente! NON FINIRE LE FRASI che ascolti del tuo interlocutore, immaginando già la risposta. Ascolta fino in fondo.
Cerca di capire cosa sente l’altro e il motivo della sua azione, la direzione dei suoi pensieri e la sua prospettiva. Non vuol dire “dargli ragione”, significa solo ascoltarlo e comprendere il suo stato d’animo e il suo punto di vista
- NON DARE CONSIGLI
Se non richiesto non è necessario dare consigli. Probabilmente chi parla lo fa solo per uno sfogo o per sentirsi ascoltati, non per avere una soluzione.
- SORRIDI e COINVOLGI GLI ALTRI
Condividere un sorriso con una persona che sta vivendo un momento particolare è rigenerante per entrambi! Basta invitarla per un caffè, una passeggiata!
Fare dei complimenti, essere grati, motivare e incoraggiare chi ne ha bisogno fa sentire persone migliori e involontariamente aiuta gli altri ad esserlo.
IL BENESSERE è CONTAGIOSO!
Essere empatici è un atto di fiducia, altruismo e generosità.
L’empatia ha una grande importanza perché permette di sentirsi considerati e ascoltati e sono sicura che anche a te è successo di aver scambiato due chiacchiere con una persona empatica e di aver scambiato anche due chiacchiere con una persona non empatica.
Come ti sei sentito/a?
E tu chi vuoi essere?
Attendo di sapere la tua.
Stefania Scamardella
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